Azioni


AZIONI 2022 [FASE5]

Nell’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura, le attività del progetto STOPTIGRE sono state sviluppate come una innovativa azione di Citizen-science di comunità (Community-science), con una forte componente culturale, in collaborazione con artisti relazionali dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Tali azioni sono confluite nel progetto “Scienza Aperta”, uno dei 44 progetti culturali del programma ufficiale di Procida2022.

Dal mese di aprile 2022 circa 100 persone, tra studenti e docenti del Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli Federico II e del corso di Nuove tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, hanno esplorato il territorio dell’isola di Procida, suddiviso in cinque zone, per costruire relazioni ed avviare interazioni con la comunità locale.

Il team del progetto in azione a Procida
Zone operative dell’isola di Procida

Nel mese di maggio, partendo dalla rete di relazioni costruite ad aprile, i cittadini sono stati invitati a prendere parte in prima persona ad un esperimento di monitoraggio della zanzara tigre asiatica attraverso l’uso di gravitrappole, dispositivi in grado di catturare zanzare adulte. In soli 5 giorni sono state piazzate sull’isola 500 gravitrappole, fornite dall’azienda tedesca Biogents Ltd., in circa 400 proprietà private distribuite in tutta l’isola.

Posizioni delle 500 gravitrappole sull’isola

Ai cittadini è stato chiesto di gestire la gravitrappola, con cadenza bisettimanale, fino alla fine del mese di settembre, inviando attraverso una app per dispositivi mobili, sviluppata ad hoc, le foto dei foglietti adesivi presenti nella trappola con le zanzare catturate.

Video-istruzioni di utilizzo della gravitrappola

Le azioni messe in campo hanno avuto l’obiettivo di coinvolgere i cittadini in un progetto di studio e controllo di un insetto vettore in modo innovativo e transdisciplinare ed al tempo stesso di alimentare un forte senso di comunità, attraverso azioni di cura, di tutela e di amore per l’isola, facendo diventare ciascun abitante un testimone del proprio interesse per il territorio comune. Durante le varie fasi del progetto i cittadini sono stati invitati a diventare protagonisti di ritratti fotografici e di scansioni 3D delle loro figure. Tale materiale è stato utilizzato per realizzare due rappresentazioni della comunità dell’isola coinvolta nel progetto: i murales ed il censimento 3D.

Censimento 3D degli abitanti dell’isola

Nel mese di giugno è stata messa poi in scena un “opera-evento” dal titolo “Noi io ma noi”, una diffusa “scultura antropologica relazionale” co-creata con i cittadini, che ha reso visibili la rete di relazioni costruite, il senso di comunità e le azioni di cura attraverso l’arte e la scienza, in grado di avere un impatto positivo sul territorio.

Video-racconto dell’opera-evento del 12 giugno 2022

All’evento, svoltosi in località la Chiaiolella, hanno partecipato centinaia di persone provenienti da tutta l’isola, ed è stata anche l’occasione per divulgare ulteriormente gli obiettivi scientifici del progetto ed i risultati ad oggi ottenuti.

Il progetto si è concluso a settembre con un evento di restituzione pubblica dei dati raccolti durante i sei mesi di sperimentazione, organizzato come “serata caffè scientifico”, svoltasi in concomitanza con numerose attività laboratoriali preparate per la notte europea dei ricercatori 2022.

Sintesi della serata conclusiva del progetto Scienza Aperta

Il grande successo in termini di numero di persone coinvolte e di connessione relazionale con il territorio hanno sottolineato la grande potenzialità dell’approccio transdisciplinare innovativo da noi sviluppato, non solo per progetti di contrasto alla diffusione degli insetti vettori, ma più in generale per la messa in opera di iniziative di terza missione efficaci ed in grado di generare un impatto significativo e duraturo nel tempo.


AZIONI 2021 [FASE5]

Nel 2021 il territorio dell’isola è diventato teatro di una campagna di sensibilizzazione svolta grazie all’ausilio di una smart app per dispositivi mobili chiamata MosquitoAlert (http://www.mosquitoalert.com/en/). Dopo aver testato per primi in Italia la smart app ZanzaMapp5 per la segnalazione di punture di zanzare (https://www.zanzamapp.it/), sviluppata da studiosi dell’Università di Roma La Sapienza, i procidani sono stati coinvolti questa volta per segnalare, attraverso l’app MosquitoAlert, i siti di riproduzione larvale di zanzara tigre, costituiti da accumuli d’acqua in contenitori di plastica e di altra natura. Questa iniziativa ha avuto l’obiettivo di realizzare una mappa dei siti di accumulo d’acqua sull’isola, nelle aree pubbliche e private, per sviluppare successivamente un’azione di eliminazione di tali siti, premessa essenziale per abbassare la densità della zanzara tigre sull’isola in vista dell’applicazione della tecnica dell’insetto sterile. Tale azione di Citizen-science è entrata a far parte delle iniziative del percorso di avvicinamento a Procida Capitale della Cultura 2022 ed è stato organizzato in collaborazione con l’organizzazione di Procida2022.


AZIONI 2019-2020 [FASE4]

Nel biennio 2019-2020 il Progetto STOPTIGRE ha messo al centro della sua agenda la scuola come interlocutore privilegiato per sviluppare azioni innovative di service learning e di Citizen-science. La strategia alla base delle azioni sviluppate è stata incentrata intorno allo studente, considerato non solo un individuo da formare, per avere un adulto consapevole e preparato alle buone pratiche da mettere in opera per combattere il diffondersi degli insetti vettori, ma anche un “alleato” a sua volta formatore nei confronti dei genitori e parenti.

Nel mese di maggio 2019 si è svolta un’attività di educazione ambientale con gli studenti delle classi prime della scuola media dell’istituto comprensivo Capraro di Procida sulla biologia delle due principali specie di zanzare presenti sull’isola, la zanzara comune ed autoctona Culex pipiens e la zanzara invasiva aliena Aedes albopictus, al fine di illustrare l’importanza sanitaria delle zanzare vettori di patologie per l’uomo e di presentare ai ragazzi i principali strumenti di lotta biologica applicabili per le zanzare. La giornata è stata organizzata in due fasi, la prima con lezioni teoriche e la seconda con esperienze pratiche in aula, a cui è seguita una terza fase svolta a casa dai ragazzi con l’aiuto dei loro genitori.


Successivamente, nell’anno 2020, in piena pandemia da Covid-19, abbiamo svolto un progetto di monitoraggio con ovitrappole con gli studenti della classe 3B, liceo scientifico, dell’Istituto Caracciolo-Da Procida. L’iniziativa di Citizen-science è partita nel mese di novembre 2019 prima dell’arrivo in Italia del virus. Ciò ha consentito agli studenti coinvolti di continuare a svolgere il monitoraggio in sicurezza, ciascuno presso la propria abitazione, per tutto il 2020 ed ha consentito di raccogliere dati preziosi sull’andamento della popolazione locale di zanzara tigre durante un periodo in cui nessuna attività in campo è stata consentita a causa del lockdown. L’esperienza degli “studenti-scienziati” è stata presentata durante la terza edizione del progetto MEETmeTONIGHT – La notte europea dei ricercatori, svoltasi in modalità on-line a causa della pandemia (in presenza sull’isola invece si sono svolte le edizioni 2018, 2019 e 2021, in collaborazione con LeNuvoleScienza di Napoli).


AZIONI 2018 [FASE3]

Le azioni intraprese nella fase tre del progetto hanno permesso di calcolare la densità per ettaro della zanzara tigre sull’isola nel mese di picco di settembre e di valutare la capacità di sopravvivenza e di dispersione nell’ambiente di individui maschi sterili di zanzara tigre rilasciati. Sono stati utilizzati maschi sterili di zanzara prodotti presso il Centro Agricoltura ed Ambiente (CAA) “Giorgio Nicoli” di Crevalcore (BO), trasportati su gomma a temperatura controllata. Lo studio ha coinvolto venti famiglie ed una squadra di dieci studenti di laurea magistrale e di dottorato dell’Università Federico II.

Videoracconto degli esperimenti svolti sull’isola a settembre 2018

Gli esperimenti di marcatura, rilascio e ricattura dei maschi sterili marcati con polverii fluorescenti hanno permesso di evidenziare come, senza opportune azioni di controllo, a fine stagione riproduttiva si possa arrivare a densità molto elevate di zanzare tigre sull’isola (fino a ca. 10.000 individui per ettaro). Al tempo stesso gli esperimenti hanno permesso di verificare la buona capacità di sopravvivenza dei maschi sterili, nonostante le procedure di produzione a distanza e di trasporto utilizzate, sottolineando la fattibilità di questo approccio per futuri programmi di controllo con rilasci massivi di maschi sterili a Procida.

Rilascio di maschi sterili alla Chiaiolella con il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino
Maschi sterili prodotti dal CAA di Crevalcore, marcati con polvere verde fluorescente

AZIONI 2016-2017 [FASE2]

Nella seconda fase del progetto si è messa in opera un’azione volta allo studio della dinamica temporale e spaziale della popolazione infestante di zanzara tigre sull’isola e sull’isolotto di Vivara. L’azione, progettata come iniziativa di Citizen-science, ha coinvolto 13 volontari (incluso il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino) che hanno contribuito a gestire, con cadenza settimanale da aprile a dicembre 2016, 26 ovitrappole distribuite su tutto il territorio isolano. Successivamente 79 famiglie hanno dato accesso ai propri giardini per il piazzamento di circa cento ovitrappole per l’analisi di distribuzione spaziale della popolazione di zanzara tigre. L’analisi dei dati raccolti ha permesso di evidenziare un andamento temporale influenzato dalla temperatura ambientale, con due picchi di densità nei mesi di luglio e settembre, ed una sostanziale uniformità di distribuzione delle zanzare sull’isola.


AZIONI 2015 [FASE1]

Il Progetto è iniziato nel mese di settembre 2015 con un’analisi sociologica, svolta in collaborazione con il comune di Procida mediante la somministrazione di questionari KAP (Knowledge, Attitude and Practice) ed interviste, per la valutazione preliminare della conoscenza del problema sanitario costituito dalla zanzara tigre da parte dei cittadini dell’isola e della loro attitudine a partecipare a programmi di monitoraggio e lotta a tale insetto vettore.

L’indagine ha rivelato che, secondo il 70% degli intervistati, l’abbondanza ed il problema delle zanzare a Procida erano aumentate negli ultimi 10 anni. La maggior parte degli abitanti ha dichiarato di trascorrere in media più di un’ora al giorno in aree verdi o all’aperto sull’isola e circa il 50% degli intervistati ha affermato di essere stato costretto a limitare il tempo trascorso all’aperto a causa delle zanzare. Il 77% degli intervistati era consapevole della natura delle zanzare come vettori di malattie umane e circa un quarto degli intervistati conosceva almeno una persona che ha avuto bisogno di assistenza medica a causa di una puntura di zanzara. Per contro, pochissimi intervistati hanno dichiarato di compiere azioni per ridurre il proliferare di questi insetti attraverso l’eliminazione dei siti di riproduzione larvale (solo Il 3% degli intervistati utilizzava prodotti larvicidi da sciogliere in acqua e solo l’11% rimuoveva i contenitori d’acqua dalle loro case o giardini). Infine, l’88% degli intervistati era a favore di un programma di controllo delle zanzare a Procida, anche se solo il 44% degli intervistati avrebbe acconsentito all’installazione di trappole di monitoraggio sulle loro proprietà private. Un terzo degli intervistati si è detto disposto a contribuire economicamente al progetto e il 25% degli intervistati si è detto disponibile ad impegnarsi come volontario nella realizzazione di un progetto di controllo.