Progetto

Il progetto STOPTIGRE è stato ideato per contribuire allo sviluppo di un approccio innovativo, sostenibile ed efficace per il monitoraggio ed il controllo della zanzara tigre asiatica. Il progetto, partito nel 2015, si inserisce nell’ambito di un protocollo d’intesa tra il dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ed il Comune di Procida. Il progetto è stato pensato per favorire, sin dalle sue primissime fasi, la partecipazione diretta dei cittadini e dell’amministrazione dell’isola e per coinvolgerli in azioni di Citizen-science volte allo studio della distribuzione spaziale e dell’andamento nel tempo della popolazione locale di zanzara tigre. Tali azioni di Citizen-science hanno permesso di raccogliere i dati entomologici preliminari che costituiscono la base per poter pianificare sull’isola il futuro rilascio di maschi sterili ed arrivare così alla sua eliminazione. L’isola di Procida ha caratteristiche uniche ai fini del progetto: ridotte dimensioni (solo 3.7 Km2), alta densità abitativa, alta densità della popolazione infestante di zanzara tigre ed immagine famosa nel mondo, oggi anche come Capitale Italiana della Cultura 2022. Il nostro progetto, viste le caratteristiche peculiari dell’isola, potrebbe portare alla completa eradicazione della zanzara tigre dalla sua superficie. Tale risultato sarebbe di grosso impatto scientifico e sociale. Infatti, ad oggi, tale zanzara non è ancora stata eradicata in nessuna area del mondo da essa invasa. La regione Campania inoltre dispone di una condizione unica, avendo oltre a Procida, altre due isole a forte vocazione turistica di dimensioni crescenti, Capri (12 Km2) ed Ischia (40 Km2). Ciò consentirebbe di applicare su scala via via più complessa i risultati e le metodiche definite a Procida. Il progetto potrebbe così fare della Campania il primo posto al mondo con un arcipelago di isole liberato dalla minaccia della zanzara tigre con strumenti biotecnologici ecosostenibili e mediante la partecipazione attiva dei cittadini.


Presentazione del progetto STOPTIGRE al direttore generale e capo del Dipartimento di Scienze e Applicazioni Nucleari dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, il dott. Aldo Malavasi (Vienna, Austria, 12 Febbraio 2016).

La partecipazione dei cittadini al progetto, incluso il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni, rappresenta un’importante peculiarità del nostro approccio e potrebbe consentire inoltre lo sviluppo di una rete di monitoraggio regionale per le zanzare invasive a basso costo e dal grande potenziale educativo nella direzione dei patti educativi di comunità e di service learning verso i quali la scuola italiana si sta sempre più orientando.

Le fasi del progetto STOPTIGRE

Il progetto STOPTIGRE è organizzato in sei fasi operative disegnate per raccogliere, con la partecipazione dei cittadini, i dati di bionomica della popolazione locale di zanzara tigre e per arrivare poi a test di rilascio community-based di maschi sterili per l’eradicazione di questo insetto vettore dall’intero territorio isolano.

Ciascuna fase prevede la sperimentazione di innovative pratiche di Citizen-science e di community engagement che si basano, tra l’altro, sull’utilizzo di nuove tecnologie quali smart app, soluzioni web-based e stampa 3D.

Per l’attuazione delle sei fasi del progetto docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Napoli Federico II si stanno avvalendo della collaborazione di esperti di altre istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali (si veda la sezione PARTNERS) con un approccio innovativo e multidisciplinare (ad oggi coinvolti: biologi, entomologi, parassitologi, medici, matematici, geo-statistici, artisti, umanisti, informatici, divulgatori scientifici).

FASE1 – START-UP E VALUTAZIONE PRELIMINARE SOCIO-AMBIENTALE.

FASE2 – ANALISI DELLA DINAMICA SPAZIALE E TEMPORALE DELLA POPOLAZIONE LOCALE DI ZANZARA TIGRE MEDIANTE MONITORAGGIO CON OVITRAPPOLE E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.

FASE3 – VALUTAZIONE DELLA DENSITA’ PER ETTARO MEDIANTE ESPERIMENTI DI RILASCIO DI MASCHI STERILI E LORO RICATTURA.

FASE4 – COINVOLGIMENTO SCUOLE ED ATTIVITA’ DI OUTREACH.

FASE5 – COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ ISOLANA IN CAMPAGNA DI ELIMINAZIONE DI SITI DI RIPRODUZIONE LARVALE MEDIANTE AZIONI CONGIUNTE INTERDISCIPLINARI ARTE-SCIENZA.

FASE6 – ESPERIMENTO DI SOPPRESSIONE MEDIANTE RILASCIO DI MASCHI STERILI.


STOPTIGRE e gli obiettivi dell’agenda ONU2030, del PNR e del PNRR.

Il progetto STOPTIGRE, per gli obiettivi prefissati e per le metodologie utilizzate, si inserisce nelle seguenti linee di azione ed aree d’intervento dell’agenda dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, del piano nazionale della ricerca 2021-2027 e del piano nazionale di ripresa e resilienza:

AGENDA ONU SVILUPPO SOSTENIBILE

Il progetto STOPTIGRE sposa i seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda delle Nazioni Unite 2030:

PNR 2021-2027

Il progetto STOPTIGRE sposa i seguenti approcci di metodo del PNR: co-progettazione con il coinvolgimento della comunità scientifica e degli stakeholder, ricerca mission-oriented, Citizen-science, approccio alla ricerca multidisciplinare; le seguenti priorità di sistema del PNR: rafforzare la ricerca interdisciplinare, garantire la centralità della persona nell’innovazione, valorizzare la circolazione di conoscenza e competenze tra il mondo della ricerca e il sistema produttivo (terza missione), esplorare il futuro verso i nuovi orizzonti della ricerca; i seguenti grandi ambiti ed aree di intervento R&I del PNR: salute (biotecnologie), cultura umanistica e creatività (trasformazioni sociali e società dell’inclusione), clima (cambiamento climatico, mitigazione e adattamento), ambiente (green technologies).

PNRR

Il progetto STOPTIGRE si inserisce nelle seguenti missioni del PNRR: