Obiettivi

OBIETTIVI PER IL 2022


L’anno 2022 vedrà il Progetto STOPTIGRE inserito nell’ampio programma culturale di Procida Capitale Italiana della Cultura e sarà un’occasione eccezionale per divulgare il suo approccio ed i suoi risultati in un contesto nazionale ed internazionale più ampio.

Intervento del Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, prof. Matteo Lorito, alla conferenza stampa di presentazione della guida di LaRepubblica al programma delle iniziative di Procida2022

RIDUZIONE DENSITA’ ZANZARA TIGRE CON AZIONI PORTA-A-PORTA

Saranno attuate azioni porta a porta per coinvolgere la comunità procidana e per istruire i cittadini sulle buone pratiche per combattere la diffusione della zanzara tigre, in primis l’eliminazione di ristagni d’acqua dai giardini. Si svolgerà poi un’azione di cattura di zanzare femmine con gravitrappole distribuite a circa mille famiglie. I cittadini saranno coinvolti in un’azione di Citizen-science ed invieranno i dati sulle catture effettuate attraverso fotografie e l’uso di una smart app, ZZZapp, in corso di sviluppo in collaborazione con studenti di informatica del nostro ateneo. L’impatto socio-ambientale del progetto sarà valutato attraverso l’uso della piattaforma DengueChat in collaborazione con la Berkeley University.

TEST DI RILASCIO MASCHI STERILI CON DRONI

In collaborazione con il CAA, il prestigioso istituto di ricerca francese CIRAD e la company israeliana SENECIO ROBOTICS, sarà effettuato un test di rilascio per via aerea di circa 50000 maschi sterili a settimana nell’area della Chiaiolella, già oggetto degli studi di densità nel 2018. L’induzione della sterilità nella popolazione locale di zanzara tigre sarà valutata mediante monitoraggio entomologico dal nostro gruppo di ricerca e da colleghi dell’Università di Roma La Sapienza.

AZIONE CONGIUNTA DI COMMUNITY-ENGAGEMENT ARTISTI-SCIENZIATI

Combinando per la prima volta le azioni in campo di scienziati, artisti e cittadini saranno sviluppate nuove modalità di lotta eco-sostenibile alla zanzara tigre, utilizzando la relazione ed il dono per creare un’interazione virtuosa con i cittadini invitandoli a partecipare in prima persona, presso le proprie abitazioni, ad un programma di eliminazione di zanzare tigre mediante l’uso di gravitrappole. Tale sperimentazione è iniziata nel 2019 con i coinvolgimento di docenti e studenti del corso di Nuove Tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che hanno sviluppato la campagna di comunicazione dal titolo “ZZZ – Zona Zero Zanzare – Meglio Insieme”.



I cittadini che parteciperanno alle iniziative di Citizen-science del 2022 saranno coinvolti in nuove azioni che includeranno anche una “scansione live” in 3D delle loro persone. Le “miniature” dei “cittadini scienziati” così ottenute saranno utilizzate per creare un’istallazione artistica in cui la comunità possa riconoscersi. I dati prodotti ogni settimana dai cittadini saranno utilizzati dai ricercatori per studiare l’andamento dinamico della popolazione infestante di zanzara tigre. Tale dato sarà reso fruibile alla comunità mediante un’istallazione artistica/high-tech, sviluppata ad-hoc, che consentirà in modo semplice ed a forte impatto visivo di comprendere l’andamento delle azioni di lotta ecosostenibile in corso sull’isola. Tali azioni innovative, sviluppate con docenti e studenti del corso di Nuove Tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, rappresentano un unicum internazionale e mirano inoltre ad aumentare la coesione locale della comunità procidana utilizzando come forza propulsiva il comune obiettivo di eliminazione della zanzara tigre e l’ambizione di fare dell’isola uno dei primi posti al mondo liberati da questo insetto invasivo con metodiche partecipate, innovative ed a basso impatto ambientale.



STEP FUTURI

Le azioni previste per il 2022 consentiranno di porre le basi per l’ultima fase del progetto, la fase 6, che ha come obiettivo l’eradicazione della zanzara tigre attraverso l’uso della tecnica del maschio sterile e la partecipazione della comunità. Tale fase rappresenta la più complessa in termini logistici e di risorse economiche e richiederà la partecipazione a bandi competitivi europei o nazionali per il suo finanziamento.

Attualmente nella nostra regione non sono ancora presenti aziende specializzate nell’ambito biotecnologico del controllo “green” di insetti dannosi. La messa a punto di pratiche di controllo partecipate ed ecosostenibili basate sulla tecnologia del maschio sterile e la dimostrazione della loro efficacia su una scala territoriale complessa, potrebbe stimolare l’investimento di capitali privati per la creazione/conversione di aziende attive nel settore del controllo “green” e “biotech” degli insetti dannosi, contribuendo a colmare questo divario ed a creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione.

Il progetto STOPTIGRE ha una natura multidisciplinare, ed ha visto fino ad oggi la collaborazione con istituzioni ed aziende italiane (Università di Roma La Sapienza, Fondazione Edmund Mach di Trento, Centro Agricoltura e Ambiente  “G. Nicoli” di Bologna, Accademia di Belle Arti di Napoli, Le Nuvole Scienza di Napoli) e straniere (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Austria), coinvolgendo esperti di numerose discipline (biologi, entomologi, parassitologi, medici, matematici, geo-statistici, artisti, divulgatori scientifici).

Nei prossimi anni abbiamo intenzione di espandere ulteriormente l’aspetto multidisciplinare del nostro progetto coinvolgendo umanisti, sociologi e psicologi di comunità, per sviluppare nuovi indicatori e nuove tipologie di indagini sociali atte alla valutazione dell’effetto delle azioni di terza missione messe in opera sul territorio. Aspiriamo infatti a contribuire a definire strumenti più efficaci per tali misurazioni anche da un punto di vista socioeconomico e di miglioramento della qualità della vita delle comunità e del territorio. 

“L’arcipelago campano zanzara-tigre free?”